SONO MASSIMO GIOVANELLI
CANDIDATO ALLA PRESIDENZA FIR
Una Nuova Direzione per il Rugby Italiano
I Dieci Punti di Azione
PER la nostra rinascita
Programma Elettorale:
Un Futuro di Rinascita per il Rugby Italiano
Piano di crescita 2025-2028:
un nuovo futuro per la federazione italiana rugby incentrata sullo sviluppo dei club,
sulla formazione, di base sulla privatizzazione della franchigia federale,
sullo sviluppo del rugby del sud, sull’investimento delle infrastrutture,
sullo sviluppo del rugby scolastico, sul potenziamento dei comitati regionali,
su una comunicazione mirata e moderna per dare risalto al rugby
ed infine donare una casa del rugby all’Italia attraverso il restauro dello stadio Flaminio.
IL NOSTRO CANDIDATO PRESIDENTE
MASSIMO GIOVANELLI
Il Capitano Azzurro degli anni ’90
Massimo Giovanelli è una figura leggendaria del nostro rugby italiano è noto per il suo carisma, la sua leadership in campo e il suo contributo significativo alla crescita del rugby in Italia. Nato il 1 Marzo 1967 a Noceto, in provincia di Parma, Giovanelli ha sviluppato sin da giovane una passione per il rugby, passione che lo ha portato a diventare uno dei giocatori più rappresentativi e rispettati della nazionale italiana.
Carriera e impatto nel Rugby Italiano
Ha iniziato la sua carriera nel club Rugby Noceto, distinguendosi rapidamente per la sua tenacia e il suo spirito combattivo. Le sue prestazioni eccezionali lo portarono presto all’attenzione della nazionale italiana, con la quale debuttò nel 1989. Da quel momento, la carriera internazionale fu costellata di successi e momenti memorabili. Durante gli anni ’90 indossò con orgoglio la maglia azzurra in 60 occasioni, diventando un punto di riferimento insostituibile per i suoi compagni di squadra. La capacità di motivare e guidare la squadra nei momenti di difficoltà gli valsero il ruolo di capitano, incarico che svolse con grande dedizione e passione.
Sotto la sua guida, l’Italia ha ottenuto vittorie storiche e dimostrò di poter competere con le grandi nazionali.
Spirito indomabile
Carisma e determinazione in campo. Viene ricordato per le sue abilità nel placcaggio, per una grande visione di gioco e per la capacità di prendere decisioni cruciali nei momenti importanti. Un leader naturale, capace di ispirare e trascinare la squadra verso traguardi sempre più ambiziosi.
L’eredità di Giovanelli
Dopo il suo ritiro dal rugby giocato, Massimo Giovanelli ha continuato a contribuire al mondo del rugby attraverso vari ruoli, tra cui quello di allenatore e commentatore sportivo. La sua eredità è ben radicata nel cuore di tutti gli appassionati di rugby italiani, che ricordano con affetto e ammirazione le sue gesta in campo. Giovanelli ha incarnato i valori fondamentali del rugby: lealtà, coraggio e spirito di squadra. La sua carriera e la sua leadership hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia del rugby italiano, ispirando nuove generazioni di giocatori a perseguire l’eccellenza e a rappresentare con orgoglio i nostri colori azzurri.
Oggi Massimo Giovanelli è un rispettato architetto, marito e padre di due splendidi ragazzi. Ogni giorno, continua a incarnare i valori che il rugby gli ha trasmesso: lealtà, amicizia e sacrificio. Questi principi sono fondamentali per rifondare il rugby italiano, ripartendo dall’entusiasmo suscitato dalle imprese del Flaminio. L’obiettivo è rendere il rugby uno sport per la gente, non solo ricordato durante il Sei Nazioni, ma riconosciuto come un’eccellenza popolare in tutta Italia.
uniti per vincere
i CANDIDATI
dell’italia
del rugby
Federica Montanarini è nata a Brescia il 12 Maggio del 1972. Dopo gli studi in Economia e Commercio lavora per un decennio in ambito investigativo, prima di costituire iniziative in campo dell’abbigliamento e del trading internazionale, società di cui si occupa a tutt’oggi. La famiglia è sempre stata appassionata di sport e il padre l’ha sempre portata a vedere partite di Rugby. In gioventù ha praticato squash, equitazione, sci, nuoto e tiro dinamico. Moglie di un ex Rallista e madre di tre figli super sportivi, si occupa della famiglia fino a quando i due figli Jacopo e Leonardo si appassionano in giovane età al Rugby, mentre Lucrezia diventa atleta nella specialità di Skeet, disciplina olimpica del Tiro a Volo.
Eletta presidente della Junior Rugby Brescia nel 2013 si occupa delle giovanili del Rugby Brescia, per poi nel 2014 venire definita “la signora della palla ovale” dalle testate giornalistiche divenendo presidente del Rugby Brescia (allora militante in serie A). Durante la sua presidenza ha stipulato un accordo con la prestigiosa Accademia del Clermont Ferrand permettendo ai ragazzi meritevoli di fare un’esperienza a Clermont così da far crescere il rugby nella sua città. Ha gestito per anni la società sportiva con grande passione e impegno per poi lasciare la presidenza e seguire la carriera sportiva della figlia Lucrezia, divenuta tiratrice della Nazionale Italiana di Tiro a Volo, pur sempre con il Rugby nel cuore.
Marcello Cuttitta, ex grande giocatore della nazionale italiana di rugby, ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dello sport. Nato il 2 settembre 1966, Cuttitta, insieme al fratello Massimo, ha iniziato la sua carriera rugbistica nell’Aquila Rugby, distinguendosi presto per le sue abilità tecniche e fisiche. La sua passione e dedizione lo hanno portato a vestire la maglia azzurra per 55 volte, diventando un pilastro della nazionale negli anni ’90.
Cuttitta si è sempre distinto per la sua velocità, la sua forza e il suo straordinario senso del gioco. Ha rappresentato l’Italia in numerosi tornei internazionali, contribuendo a portare la squadra ad altissimi livelli.
Oltre ai tanti successi sul campo, Cuttitta ha sempre dimostrato un grande impegno anche fuori dal campo, promuovendo i valori del rugby e l’importanza dello sport nella formazione dei giovani. Dopo il ritiro, ha continuato a essere una figura di riferimento, dedicandosi all’insegnamento e alla promozione del rugby in Italia.
Marcello Cuttitta rimane un’icona del rugby italiano, un esempio di professionalità e passione che ha lasciato un’eredità preziosa per le future generazioni di rugbisti. La sua carriera è una testimonianza di cosa significa dare tutto per la propria squadra e per il proprio paese.
Giulia Bragante è nata a Padova il 08/04/1990, si laurea in Tecniche Audioprotesiche presso l’Università degli Studi di Padova. Sin da subito svolge la professione di audioprotesista, supportando le persone ipoacusiche nella loro riabilitazione uditiva. Negli ultimi quattro anni ha ricoperto il ruolo di direttrice operativa d’aria prima e responsabile tecnico poi, occupandosi di formazione e affiancamento degli audioprotesisti.
Inizia il suo percorso nelle fila del Valsugana Rugby Padova. Per scelte lavorative si trasferisce a L’Aquila, dove gioca una stagione con L’Aquila Rugby 1936. Sempre per lavoro approda poi a Trento, unendosi così alla compagine del Rugby Trento, giocando inoltre, attraverso l’attività di tutoraggio, con Casale Rugby. Ritornata in Veneto, prende parte al gruppo squadra che dal 2017 avvia l’attività femminile seniores del Villorba Rugby, conquistando due scudetti italiani, nelle stagioni sportive 2018/2019 e 2023/2024. Nel 2018 e nel 2019 fa parte della selezione della Nazionale italiana di Beach Rugby, nel 2019 con il ruolo di capitano.
Da sempre appassionata di enogastronomia, nel 2018 ha conferito il terzo livello Wset (Wine & Spirits Education Trust).
Nato nel 1958, Claudio Balconi, sposato con due figli, ha iniziato la sua carriera come programmatore nel settore bancario prima di diventare imprenditore nell’automazione e sicurezza. Vice Presidente di un’associazione di categoria, contribuisce alla definizione di norme e regolamenti di settore. Appassionato di auto d’epoca, dal 2000 cura restauri di veicoli storici, apparsi in film e video musicali.
Nel 1974 inizia a giocare a rugby con il Rugby Rho, continuando fino ai 40 anni e poi come giocatore amatoriale. Ha ricoperto ruoli importanti nel Comitato Regionale Lombardo e nel CDA del Rugby Rho, dove è stato Consigliere, Vice Presidente e Presidente per 27 anni fino al 2021.
Sotto la sua guida, il Rugby Rho ha visto una crescita significativa, con la realizzazione di una nuova Club House, l’aumento dei tesserati e la promozione in varie categorie. Ha collaborato con le autorità locali per creare un nuovo Centro Sportivo con strutture moderne.
Balconi è stato insignito della Presidenza Onoraria del Rugby Rho e della Stella al Merito del CONI, celebrando 50 anni nel mondo del rugby, riconosciuto come ambasciatore dei valori del Rugby Rho.
Sergio Zorzi è ex nazionale di rugby, ha giocato per dieci anni nella Benetton Rugby Treviso, collezionando 161 presenze in Serie A. Ha partecipato a due Mondiali (Nuova Zelanda e Hong Kong) e ha vinto sei campionati italiani (quattro da giocatore e due da allenatore). Come allenatore, ha ottenuto due promozioni in Serie A, uno scudetto con la Benetton TV under 21 e uno con la Benetton TV senior come Skills Coach. Ha contribuito alla formazione di giocatori internazionali come Sergio Parisse e Gonzalo Canale. Ha iniziato a giocare a rugby con il Rugby Tarvisium, vincendo due scudetti under 19, e poi è passato alla Benetton Treviso, dove ha vinto due titoli italiani. Ha allenato varie squadre, tra cui la nazionale italiana under 18. Da cinque anni si occupa di formazione e dal 2017 dirige la scuola di rugby AKKADEMIA, che offre consulenza e stage tecnico/tattici a livello nazionale e internazionale.
Gianni Amore è una figura di spicco nel rugby italiano, con una carriera ricca di successi sia come giocatore che come allenatore e dirigente. Ha iniziato vincendo il campionato italiano U.15 con il CUS Messina nel 1967/68, proseguendo con il CUS Messina fino al 1975. Successivamente ha giocato con Ambrosetti Torino in Serie A e poi con l’A.S.R. Milano, dove è stato capitano per cinque anni. Ha terminato la sua carriera da giocatore con l’Amatori Milano in Serie A fino al 1988.
Vanta due presenze con la nazionale italiana “B” e una con la nazionale italiana Nord Est, di cui è stato anche il capitano. E’ stato anche selezionato per la squadra internazionale “ZEBRE” e incluso nel miglior XV dell’anno.
Come allenatore, ha portato il Cologno Monzese Rugby in C1 e il Parabiago Rugby in Serie B. E’ stato allenatore e responsabile della mischia dell’Amatori Milano, conducendo la squadra al titolo italiano. Ha lavorato con diverse società, tra cui Velate Rugby, Chicken Rugby, e Ragusa Rugby, ottenendo numerosi successi.
In qualità di dirigente, Amore è stato presidente dell’AS Rugby Bellusco e del Comitato Regionale Siciliano FIR, oltre a ricoprire vari ruoli in altre società. La sua candidatura a consigliere della Federazione Italiana Rugby rappresenta un’opportunità per apportare la sua vasta esperienza e dedizione al servizio del rugby italiano.
Filippo Boraso. Nato a Rovigo il 6/5/74 si laurea in Ingegneria Civile all’Università degli Studi di Ferrara.
Dopo una breve parentesi come progettista, entra nel settore dell’energia dove si occupa da subito di procurement delle commodity nei mercati internazionali, dapprima per gruppi privati poi per grandi utilities nazionali; la carriera lavorativa lo porta a ricoprire ruoli dirigenziali e di amministratore per società del gruppo HERA, per cui tutt’ora ricopre ruoli di responsabilità in una delle società del gruppo operante nel nordest.
Il percorso rugbystico prende origine nelle giovanili della Rugby Rovigo, all’età di 8 anni, per approdare, dopo l’intero percorso giovanile, alla prima squadra nella stagione 1993/1994 dove vi rimane fino alla stagione 2003/2004, con una parentesi di un anno nel Cus Ferrara Rugby negli anni dell’Università e nel Rugby Villadose nella stagione 2002/2003 dove termina la propria carriera di giocatore nel 2009. Ritiratosi dall’attività agonistica inizia immediatamente la propria esperienza dirigenziale nella società villadosana, dove arriva a ricoprire la carica di Presidente per due anni tra il 2012 ed il 2014. Ad oggi fa parte del Consiglio Direttivo della Monti Rugby Rovigo Junior.
Da sempre appassionato di sport in generale che condivide con la moglie Viviana, ex schermitrice, sottrae tempo alla sua passione per il rugby, solo per seguire le figlie, entrambe giocatrici della prima squadra del Baseball Softball Club Rovigo, militante nel campionato femminile di serie A2.
Michele Messina nato a Bergamo il 27/8/57 si laurea in Ingegneria Chimica al Politecnico di Milano. Lavora da subito nel campo dell’energia per grandi gruppi nazionali ed internazionali; carriera in varie posizioni dirigenziali per divenire poi imprenditore in proprio; da ultimo, raggiunto il pensionamento, consulente energetico.
Inizia il percorso rugbystico nelle giovanili della Ceta Bergamo, passando poi in prima squadra. Durante il servizio militare ha giocato una stagione col Mater Foligno. Ritiratosi dal gioco agonistico per motivi di lavoro continua ad allenarsi con vari club a Milano, svolgendo anche funzioni da dirigente a Reggio Emilia e Savona. Giungendo ad oggi, giocatore OLD con i Passatelli Ravenna e vice-presidente dei Saviors Social Rugby di Cesena. Unica parentesi diversa, quattro anni di pattinaggio su ghiaccio short track e pista lunga seguendo le figlie, esperienza culminata nei Mondiali Master di Berlino nel 2008.
Nel periodo a Reggio Emilia concepisce e realizza il progetto “Trofeo Blumet” che coinvolge fino a 38 scuole medie nelle provincie di Modena e Reggio per un periodo di sette anni. Dal 1984 giornalista iscritto all’albo dei Pubblicisti della Lombardia.
Luca Martin, nato a Padova il 25 novembre 1973, è un ex rugbista ed allenatore di rugby. Ha giocato per diverse squadre importanti tra le quali: Petrarca Rugby, Begles, Northampton, Bedford, Rovigo, Roccia Rubano. La sua carriera sportiva nel rugby lo ha visto emergere come un giocatore di talento e lo ha portato a vestire la maglia della nazionale per 38 volte. Luca ha vestito anche i panni da allenatore anche dell’Italia Seven.
Parallelamente, ha conseguito una laurea in Economia e Commercio presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia nel 2004. Dopo la laurea, ha lavorato come praticante dottore commercialista e revisore contabile, e ha completato un tirocinio presso BNP Paribas a Londra. Dal 2017, è parte di Alha Group, inizialmente nel reparto Security e attualmente come Quality Specialist presso Alha Holding Spa. In questo ruolo, garantisce il mantenimento degli standard di qualità ISO 9001:2015 dell’azienda.
Oltre alla carriera professionale, Luca ha mantenuto viva la passione per il rugby, che continua a influenzare positivamente la sua vita e il suo lavoro. Ha anche ampliato le sue competenze linguistiche e digitali, rendendolo un professionista versatile e dedicato all’eccellenza. La sua storia è un esempio ispiratore di come passione e impegno possano portare al successo in diversi ambiti.
Simone Favaro è un ex nazionale di rugby, è cresciuto nella Benetton rugby a seguito del reclutamento scolastico della società stessa ed ha vestito le maglie di Rovigo, Parma, Aironi per poi tornare nella società “madre” vestendo infine la maglia del Glasgow e concludendo la sua carriera nelle Fiamme Oro rugby.
Con Nazionale gioca per tutte le trafile giovanili, di rugby a sette e veste la maglia azzurra per 36 volte di cui una da capitano, partecipando ad una coppa del mondo di rugby nel 2015.
Nel 2016 riceve il riconoscimento di miglior giocatore della stagione dal Club Scozzese dove annualmente ritorna con affetto.
Giocatore di contatto e sacrificio, lo stesso nel 2019 appende gli scarpini al chiodo per proseguire la propria carriera lavorativa a livello operativo prima nel controllo del territorio a Roma per poi conseguire la specialità di Polizia Scientifica e lavorare presso il Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica della Toscana a Firenze dove attualmente risiede.
Amante degli animali lo stesso presta volontariato presso un rifugio canino e mantiene sempre l’educazione rugbystica collaborando con gli amici/professionisti nei camp e nel rugby educativo con frequenza.